Copasir, Conte deve riferire in Aula sul rapporto tra Usa e Servizi segreti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Incontri tra Usa e servizi segreti italiani, il Copasir: Conte riferisca in Parlamento

Giuseppe Conte

Copasir, Giuseppe Conte deve riferire in Aula sul rapporto tra gli Usa e i servizi segreti italiani. Nel mirino gli incontri tra Barr e gli 007.

L’onda del Russiagate proveniente dagli Usa travolge anche l’Italia. Il Copasir vuole fare luce sui rapporti tra l’Università di Roma Link Campus e i servizi segreti italiani e non. Intanto dovrebbero essere ormai state accertate gli incontri tra William Barr e i servizi segreti italiani. Ma c’è di più. Lo stesso Barr, oltre alle due riunioni che sarebbero ormai certe, avrebbe incontrato anche il premier Giuseppe Conte.

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Copasir, Conte riferisca in Parlamento sui rapporti tra gli Usa e i servizi segreti italiani

Il Presidente del Consiglio dovrà riferire in Parlamento sugli incontri tra il politico statunitense e i Servizi Segreti italiani. Giuseppe Conte non sarebbe stato l’unico a conoscenza della serie di incontri e non sarà l’unico a dover riferire al Copasir, Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

Giuseppe Conte
L’arrivo al Quirinale del Prof. Giuseppe Conte,convocato dal Presidente Sergio Mattarella. (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

L’Italia nel caso Russiagate

Ma cosa c’entra l’Italia con il Russiagate? A Roma vive Mifsud, professore della Link University che avrebbe fatto menzione di materiale compromettente legato a Hilary Clinton in mano ai russi, accusati di aver interferito nelle elezioni presidenziali americane agevolando la vittoria di Donald Trump. Per questo motivo gli americani avrebbero avanzato una serie di richieste ai servizi segreti italiani.

La posizione del premier Giuseppe Conte

Giuseppe Conte dovrà chiarire la sua gestione della situazione. I fatti risalgono al mese di agosto. Il premier dovrebbe aver avvertito i suoi vice del tempo, Salvini e Di Maio. Alla luce dei rapporti complicati e del governo in caduta libera, non è da escludere che il premier possa non aver condiviso la notizia con i vice. Nel mese di settembre la maggioranza di governo è cambiata e il Presidente del Consiglio dovrebbe aver messo al corrente anche i nuovi alleati.

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ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2019 9:29

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